RECENSIONE:

Non so voi, ma io sono sempre stata una fan di quelle trasmissioni TV dove fanno diventare dei tuguri impresentabili e ville abbandonate piene di pattumiera delle magioni che manco le ville di Beverly Hills 90210.

Spesso mi sono immaginata demolitrice esperta, designer, architetto e ideatrice di nuove frontiere dell’interior decorating e chiedendomi esattamente cosa farei se potessi avere carta bianca sulla progettazione della mia casa dei sogni.

Hyper, celebre precursore di questo filone di giochi gestionali “fai da te” con ampia indipendenza sulle scelte è proprio “The Sims”, e alzi la mano quanti hanno passato letteralmente giornate su questo gioco?

Con questo preambolo, non vi dico la mia sorpresa quando ho scoperto che questo gioco “House Flipper” esisteva sul Nintendo Switch store!

IL TITOLO:

Ho cercato su vari siti di videogaming scoprendo che il gioco è uscito già da paio di anni anche su XBox e PS4 ed è da tempo un bestseller su Steam (su Steam esistono persino due DLC, uno sul giardinaggio e uno ispirato alla famosa serie su HGTV con varianti di costruzione e design!).

Beh, meglio tardi che mai, e Nintendo Switch è appunto la mia console di riferimento quindi ho scaricato subito noncurante del prezzo di €24.99 e del fatto che esistessero non molti gameplay su youtube.

DI COSA SI TRATTA:

Ma in cosa consiste questo titolo? Sei proprietario di un business (che si trova in ciò che somiglia ad una catapecchia maleodorante e squallida, ma pur sempre un ufficio) e il tuo compito è quello di acquistare altrettante catapecchie di varie forme e dimensioni per sistemarle totalmente e rivenderle ad un prezzo maggiorato ad interessati acquirenti.
Interessante particolare il fatto che il tuo ruolo è non solo quello di progettare e vendere, ma anche di pulire i vetri, passare l’aspirapolvere, buttare via pattumiera, installare o riparare sanitari e termosifoni, demolire o creare pareti in base al gusto personale (pregando poi di non pentirtene amaramente), imbiancare, piastrellare e pavimentare e per finire arredare e decorare per rendere l’abitazione un vero proprio gioiellino pronto agli stellari ricavi di cui avevi tanto sperato… per poi passare al prossimo obrobrio da ristrutturare.

Ovvio che ogni volta che fai qualche modifica c’è un prezzo, ad esempio per tinteggiare la cameretta rosa confetto bisogna acquistare la vernice, e per imbiancare un salone dal soffitto alto è necessario acquistare un’impalcatura o una scala.
Capita durante il gameplay di avere necessità di racimolare qualche dollaro, e così subentrano le “missioni secondarie” che si possono accettare dall’ufficio, e queste missioni spaziano dal piastrellare ad installare dei termosifoni, dal buttare via pattumiera al ricavare due camere da un grande salone etc.
Insomma, seppur il gioco è visibilmente un gioco, l’interazione nel gameplay è assolutamente realistica.

Persino quando si deve installare un lavandino bisogna avvitare, svitare, collegare tubi etc. e si imparano anche un pò di nozioni interessanti su come è fatto uno scarico della vasca da bagno.

GAMEPLAY:

Il contro di questo realismo è a tal punto esasperante che a volte ti trovi costretto a buttare via decine di sacchi della pattumiera e scatoloni, o ci metti parecchio tempo per imbiancare una camera da letto, sia quando finisce la vernice che devi riacquistare nel negozio che quando devi intingere dopo poco tempo il rullo nella vernice durante la tinteggiatura.

Tutto ciò che riguarda la ripetitività di attività inizialmente lente e poco efficienti viene a lungo andare alleviato grazie a upgrade di livelli che ti consentono ad esempio di essere più efficiente o forte, oppure più veloce.

Quindi più si gioca a questo titolo più non solo ci si prende la mano nelle tecniche ma dopo gli upgrade le attività diventano più semplici da completare.

Il problema è che appunto ci dovete arrivare e dare tempo al tempo e tanta santa pazienza, ricetta chiave e particolarità che solo un giocatore esperto appassionato di giochi gestionali può apprezzare.

I CONTROLLI:

Ad ora ho speso circa 10 ore di gameplay su House Flipper, tra una parolaccia e un’imprecazione. Cosa intendo, inizialmente i comandi su Switch sono poco fluidi e veramente ostici, infatti è molto difficile spostare e posizionare al centimetro gli oggetti, questo colpa della sensibilità degli stick L e R del pad Switch.

Ho provato a modificare la sensibilità nelle impostazioni ma questo purtroppo compromette anche la velocità del movimento L e R quindi le scelte a disposizione sono due: o muovi gli stick disperatamente cercando di selezionare e posizionare l’oggetto disperato finchè ci riesci oppure rallenti L e R e quindi riesci a posizionare bene tutto, però alla velocità del bradipo.

Detto questo, non appena si superano i primi handicap tecnici e si guarda oltre le limitazioni del controllo antiquato su Switch si arriva a spendere tranquillamente ore molto rilassanti e divertenti con questo titolo.

In House Flippers non ci sono scadenze, distrazioni o limiti che possono fermarti dal progettare e sviluppare la casa dei tuoi sogni.

PUNTEGGIO:

VOTO FINALE 7,5

+ ampia rigiocabilità del titolo con varie opzioni di costruzione e progettazione;

+ perfetto per gli amanti dei gestionali di pazienza e precisione;

+ ottima rigiocabilità;

perchè c’è da sbarellare non poco, almeno inizialmente, con i controlli;

grafica un pò “sigh”;

sicuramente il desiderio di giocare ai DLC proposti su Steam c’è, quindi ti senti un pò il bimbo col giocattolo incompleto.

Ecco Qui potete trovare il sito ufficiale dedicato al titolo House Flipper
Invece Qui trovate il titolo disponibile su Nintendo Switch.
E Qui trovate il pacchetto completo e il gioco disponibile su Steam.

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